Thursday 6 June 2013

Bentornato

Recentemente ho avuto un sogno. Ero dai miei genitori. Non capivo bene perchè – non c'era nessuna festa, mi sembrava che fosse l'inizio di ottobre, c'era il sole ma faceva freddo, l'aria era molto chiara, le foglie avevano già cambiato colore e alla luce del sole tutto sembrava essere un quadro impressionista. Comunque, qualcosa non andava... Mia sorella non c'era. Sentivo una tristezza travolgente. Improvvisamente capii. Mia sorella era morta. Quando capii, fu come se il mio cuore si fosse trasformato in pietra. Tutto scomparve.

Ho letto un articolo che diceva che nei nostri sogni guardiamo sempre a noi stessi. Il cervello non fa riferimento al mondo esterno. Tutto ciò che vediamo: bei prati pieni di fiori, la lava che ci rincorre per le strade di una città sconosciuta, far l'amore, andare in guerra - tutto questo siamo noi, non esistono altre persone, tutte le persone che incontriamo nei nostri sogni - siamo noi, solo noi.

Un altro incubo. Il dolore è insopportabile. Esplode nel mio petto come una roccia bollente e si congela immediatamente in tutto il corpo. Voglio combatterlo. Ma non lo combatterò. Mi cattura il buio più totale. Apro gli occhi e mi trovo in cucina, sto accoltellando me stesso con il più grande coltello che ho trovato. Sangue nero ovunque.

La persona che muore nei miei sogni – sono sempre io.

No comments:

Post a Comment